ARCHITETTURA, ESSENZA DI FORME E MATERIALI 

La cura dei particolari, l’essenza delle forme geometriche combinate a materiali, quali il legno, la pietra e l’acciaio; sono la ricerca del lavoro eseguito dall’Architetto Gabriele Cristiano.

Il progetto consiste nella ristrutturazione di una villa unifamiliare, ubicata a pochi passi dal centro storico del Comune di Frattamaggiore (Na), il quale si basa sulla sensibilità dell’Architetto nel combinare tra loro nuove forme e materiali, dove il tutto segue un preciso percorso architettonico curato nei minimi dettagli sia all’interno che all’esterno della villa.

Tale cura è visibile già dal muro di cinta, che diventa una cornice per la villa, dove i materiali sono combinati in modo da trasformare un miro in un elemento architettonico di notevole eleganza.

Ogni prospetto della villa è impreziosito da materiali, come croste di marmo, acciaio e legno, il tutto risaltato con pitture minerali spessorate, utilizzando insieme un tono chiaro e un tono scuro dello stesso colore, creando così un gioco di cromature, dove la ringhiera in acciaio e gli infissi in legno, completano tali prospetti.

Uno degli elementi più caratterizzanti del progetto, è il patio, realizzato in legno scuro e rivestito in parte con croste di marmo ed acciaio, e si affaccia con enorme eleganza sul giardino, anch’esso curato nei minimi dettagli.
La combinazione tra legno, elemento strutturale, marmo, elemento di rivestimento, e acciaio, creano un passaggio che va dalla natura al tecnologico, che racchiude in sé l’idea di architettura ricercata dall’architetto, come viene ricercata l’eleganza attraverso la combinazione di forme semplici, quali sfera e rettangolo, con i diversi materiali. 

Altrettanta cura è stata dedicata allo studio dell’illuminazione all’interno e all’esterno della villa, atta a garantire sia di giorno che ancor più di notte, un effetto scenografico dell’insieme.
La villa si sviluppa su tre livelli: piano cantinato, adibito a tavernetta; piano rialzato, adibito alla zona giorno; e piano primo, adibito alla zona notte.

Il piano seminterrato, originariamente utilizzato solo come garage, è diviso in due ambienti, uno riservato alla sosta delle auto e uno spazio adibito a tavernetta, separata dal resto della stanza da porte scorrevoli in legno di wengè e rovere sbiancato, alleggerite da grandi vetri opali decorati con intarsi di acciaio. Anche per la tavernetta vi è la combinazione tra diversi materiali, quali mosaico di colore scuro, acciaio e lastre di gres porcellanato, il tutto completato con arredo in legno di wengè, acciaio e vetro opale.

L’ampio salotto, fulcro della casa, permette l’accesso ad ogni singolo ambiente ed è caratterizzato da un grande pilastro ellittico, rivestito di croste di marmo, forato al centro, dove trova posto una grata in acciaio satinato, e che sorregge l’ampia scala che accede alla zona notte.

La zona notte, accessibile dall’elegante scala che abbraccia il pilastrone, ospita tre camere da letto, una palestra privata, un ripostiglio e due bagni. Per ognuna di queste camere è stata dedicata una notevole cura, in particolare alla camera da letto matrimoniale, dove emerge una parete curva all’ingresso rivestita in mosaico di colore celeste, nonché una parete frontale, da testata per il letto, in crosta di marmo, il tutto finito con arredo in legno di wengè ed acciaio e da pitturazioni di colore marrone chiaro e scuro a rivestimento delle restanti pareti. La combinazione di questi materiali rendono la camera da letto accogliente, calda e di raffinata eleganza.